Enego offre la possibilità, durante il periodo estivo, di visitare tutte le malghe del territorio. Una preziosa risorsa montana, dove vivendo a stretto contatto con gli animali al pascolo, è possibile fare una sosta e rifocillarsi con i prodotti caseari fatti a mano come da antica tradizione: il formaggio, il burro, la ricotta, fatti con il latte delle mucche appena munte e con i metodi antichi, quindi con gusti e sapori introvabili nei normali negozi cittadini. La via delle malghe, un progetto finanziato dalla Comunità Europea ha permesso di creare un itinerario opportunamente segnalato da cartellonistica per permettere al turista di entrare nel vivo e conoscere i prodotti tipici a chilometro zero come i famosi formaggi “Enego” e “Asiago”.
Malga 1^ Lotto Marcesina
La malga occupa la porzione meridionale di Marcesina, intorno ai 1320 m. Comprende l’area dei famosi casonetti, l’ex cava di ghiaia, le adiacenze della casermetta forestale e uno degli ex poligoni di tiro.
Malga 2^ Lotto Marcesina
Si trova a Nord del 1^ Lotto Marcesina, si sviluppa al limite del bosco delle Frattine a Ovest fino al bosco della Forcellona a Est, intorno ai 1320 m. Questa malga comprende anche la presa dell’acquedotto alimentata dalle acque della torbiera di San Lorenzo. È la malga più vicina alla località “Casonetti”, gruppo di case molto caratteristico costruito in legno dai boscaioli dopo la Grande Guerra e rimasto ancora oggi integro.
Malga 3^ Lotto Marcesina
Compresa tra i 2^ lotto a Sud e il 4^ lotto a Nord, si estende intorno ai 1350 m, dal limite del bosco delle Frattine fino al bosco della Forcellona. Tra i suoi pascoli si notano i muretti a secco costruiti dai malghesi per aumentare la superficie di pascolo e realizzati raccogliendo i sassi erratici della Piana. D’inverno, i pascoli della malga, sono attraversati dalle piste da fondo.
Malga 4^ Lotto Marcesina
Compresa tra il 3^ lotto a Sud e il 5^ lotto a Nord, si trova a circa 1360 m. Questa malga comprende la vasta radura denominata “Busa Scioso”, la porzione meridionale della palude del Palo e una vasta area per pic-nic in località Polveriera. In questa zona sono tipici i cumuli di sassi dalle forme arrotondate, raccolti dall’uomo per avere più superficie a pascolo.
Malga 5^ Lotto Marcesina
È la malga baricentrica della Piana di Marcesina, estesa dal bosco Campo di Sopra fino al passo della Forcella, a una quota di circa 1360 m. Nella superficie della malga sono compresi: la ”Busa delle Vitelle” e la “Busa di Pozza Secca”, la porzione più occidentale della palude di San Lorenzo, il poligono di tiro della Conca, l’albergo Marcesina e qualche area di sosta per pic-nic.
Malga 1^ Lotto Valmaron
Vasta e fertile superficie di pascoli sulla parte orientale di Valmaron a una quota di circa 1400 m. La malga si affaccia sulla Valsugana, attraverso la Val della Tana. Si notano dalla bocchetta i caratteristici casoni, strutture dal grande tetto a quattro falde, la cui copertura una volta era realizzata in paglia, ora invece in lamiera. I pascoli si trovano in ripidi versanti, utilizzati in inverno come piste di sci alpino del comprensorio sciistico. Non lontano dalla malga si trova la cima del monte Lisser e il suo forte.
Malga 2^ Lotto Valmaron
Malga al confine con la provincia di Trento dai pascoli facilmente percorribili perché privi di sassi in superficie e circondati da boschi di origine artificiale di abete rosso, di circa 70 anni. Nelle vicinanze della casara si trova un rifugio e le strutture del Centro Fondo Valmaron, piste di sci nordico e alpino.
Malga 3^ Lotto Valmaron
È la più pianeggiante delle malghe poste sull’ ampia valle di Valmaron, che confluisce nella Val Gadena. Si trova intorno ai 1330 m. I pascoli a Ovest, sotto la Forcellona Brustolà, sono circondati da boschi di impianto artificiale di abete rosso, a Est invece, sotto Cima delle Vacche, sono circondati da boschi di faggio. In inverno parte dei pascoli della malga sono attraversati dalle piste da fondo che collegano Valmaron a località Casonetti e alla Piana di Marcesina.
Malga 4^ Lotto Valmaron-Campetti
È una piccola malga, la più isolata tra gli alpeggi di Enego perché discosta da tutte le altre e perché per arrivarci bisogna percorrere una strada stretta che attraversa i boschi di Cima Chempele e che prosegue fino a Monte Lambara, Monte Lisser e località Tombal.
Malga Campocavallo
Ubicata nell’omonima conca a circa 1380 m, si presenta isolata e ben delimitata dalle malghe circostanti. I pascoli sono pianeggiati e di facile percorribilità, attorno si estendono boschi coetanei d’impianto artificiale di abete rosso di circa 70 anni. La strada che porta nei pressi della malga collega località Campomulo alla Piana di Marcesina, in inverno questa strada diventa la pista da fondo che collega i due impianti.
Malga Marcesina di Sopra
È la malga più vasta di tutto l’Altopiano, posta sul confine con il Trentino, a una quota di circa 1360 m. Nei pressi della malga sono ancora visibili i cippi confinari numerati posti dalla Repubblica Veneta nel 1752 con l’effige del leone di San Marco. Qui si trova anche la chiesetta di San Lorenzo, ricostruita nel dopoguerra, dopo la sua completa distruzione durante la Prima Guerra Mondiale. Nel periodo di alpeggio vi si celebra ogni domenica mattina una messa divenuta momento d’incontro tra i malghesi.
Malga Fossetta
Storica e conosciuta malga dell’Altopiano settentrionale a 1666 m, che nell’ ultimo periodo si trova a dover fare i conti con l’avanzamento del bosco che sottrae sempre di più superficie al pascolo. Nelle vicinanze della malga si trova la grotta più profonda dell’Altopiano che scende per più 1000 m, chiamata Abisso di Fossetta, uno dei siti speleologici più profondi d’Italia. Vicino alla casara è presente una piccola chiesa a ricordo dei caduti della Prima e della Seconda Guerra Mondiale: il Sacello Sacello di Malga Fossetta.
Malga Pozze
È la malga più elevata delle malghe comunali, a una quota di circa 1860 m. I pascoli si compenetrano in mughete molto fitte e impercorribili. Il suolo è caratterizzato da doline di varie dimensioni. Tutto intorno, dal monte Forno al monte Chiesa, si trovano importante e ben visibili manufatti della Prima Guerra Mondiale come trincee, baracche di comandi, postazioni di mitragliatrici, una chiesetta e un cimitero.
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